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CHI SIAMO

La"feam" é una ditta giovane, ma con alle spalle una lunga esperienza tramandata da padre in figlio...una storia di passione per la lavorazione del ferro forgiato.
é in costante crescita nel settore della progettazione, produzione e posa in opera di elementi e composizioni in ferro forgiato, fornendo un prodotto di qualitá curato nei particolari... conservando le stesse tecniche di lavorazione che i grandi artigiani del ferro hanno saputo tramandarci nel tempo.

L'intera lavorazione delle nostre opere in ogni sua fase, viene realizzata esclusivamente nel nostro laboratorio. c'è una grande e accurata ricerca estetica riguardo all'accostamento di forme e colori. Le nostre opere sono legate insieme dal fuoco dalla saldatrice e dalle nostre mani. Plasmiamo ogni vostra idea e la rendiamo reale, complemento d'arredo, o oggetto unico. Realizziamo lavori su misura per ogni ambiente e per tutte le esigenze e soluzioni per case, locali, strutture ed ambientazioni a tema...

giovedì 22 gennaio 2009

Biennale Europea d'arte fabbrile



Un paese a "FERRO e FUOCO"

Dal 30 agosto al 2 settembre si svolge a Stia, in provincia di Arezzo, la Biennale Europea d'Arte Fabbrile,
in occasione della quale si disputa il 3° Campionato del Mondo di Forgiatura.
Per quattro giorni il piccolo centro dell’alto Casentino capitale europea del ferro battuto.

La magia dell’incontro tra elementi primordiali come il ferro e il fuoco ha sempre stimolato la fantasia e l'immaginazione dell'uomo che fin dalla preistoria la utilizza per produrre manufatti, piegando al suo estro elementi così ostici con

tecniche sempre più elaborate. La poesia del duro metallo che, domato con l’ausilio del fuoco, si trasforma in oggetto d’arte è una magia che si ripete ogni giorno in migliaia di fucine in ogni angolo della terra.
Ferro e fuoco si incontrano a Stia, in provincia di Arezzo, dal 30 agosto al 2 settembre 2007 in occasione della XVII Biennale Europea d’Arte Fabbrile, rassegna mercantile dell’artigianato del ferro battuto, organizzata dal Comune di Stia e dall’Associazione Autonoma per la Biennale d’Arte Fabbrile.

La Biennale, da sempre, occupa un posto di primo piano nel settore del ferro battuto grazie alla sua capacità di valorizzare e promuovere le specificità e la sapienza dei maestri artigiani, veri protagonisti della manifestazione. Una manifestazione che offre uno straordinario momento di confronto ad artisti e artigiani di tutto il mondo che co

ntinuano a mantenere ben salda la tradizione del ferro battuto.


Ed è a Stia che operatori del settore ed esperti di tutto il mondo si ritrovano per riportare alla luce la vera forza del ferro e far rivivere l’arte del fabbro secondo le più genuine tradizioni. Un’intera cittadina, per quattro giorni, si stringe attorno ad una manifestazione che va ben al di là della classica mostra mercato - stante l’alto livello culturale della stessa - offrendo uno straordinario momento di confronto ad artisti e artigiani di tutto il mondo che continuano a mantenere ben
salda la tradizione del ferro battuto. Con oltre 60 espositori italiani, 300 maestri fabbri in rappresentanza di 24 nazioni ed oltre 30.000 visitatori dell’edizione 2005, la Biennale di Stia è diventata il più importante appuntamento del settore a
livello europeo, capace di offrire sempre nuovi spunti e momenti assolutamente spettacolari.
Dalla mostra mercato al Concorso Internazionale di Disegno e Progettazione fino all’atteso Campionato del Mondo di Forgiatura.

LA MOSTRA MERCATO

La mostra, nata nel 1976 da un’idea di Ivan Bruschi, con l’intento di recuperare una forma di artigianato e d’arte antichissima, di cui Stia ha avuto considerevoli rappresentanze, ha assunto, a partire dal 1979, carattere biennale per consentire agli artigiani espositori di rinnovare la loro produzione e per lasciare agli organizzatori il tempo utile per scoprire nuovi maestri del ferro, anche nelle zone più remote d’Italia e d’Europa.
Attraverso le varie edizioni la mostra ha così acquisito un grado di specializzazione sempre maggiore, fino a divenire uno dei maggiori appuntamenti del settore a livello europeo. Una vetrina ed un grande mercato che, accanto alla più pura tradizione dell’arte fabbrile, rappresenta l’espressione delle nuove tendenze, dell’avanguardia, della ricerca finalizzata ad inserire questa forma di artigianato e d’arte nel mondo economico.


IL CAMPIONATO DEL MONDO DI FORGIATURA
Lo scopo principale della Biennale d’Arte Fabbrile è sempre stato quello di far crescere il mondo del ferro battuto, stimolando i fabbri italiani e stranieri a realizzare un prodotto migliore, a confrontare le loro esperienze, a sperimentare
nuove vie, pur mantenendo fede ad un’arte così antica che nasce con l’uomo. È proprio per tenere fede a questo impegno che da Stia è partita nel 2003 una nuova proposta a tutti i fabbri del mondo. La tradizionale prova di forgiatura è divenuta CAMPIONATO DEL MONDO DI FORGIATURA che vedrà in gara fabbri provenienti dai cinque continenti per la conquista del titolo iridato sia individuale che a squadre.

CURIOSITÀ
Lo scorso 15 dicembre il Sindaco di Stia Luca Santini ha donato a Papa Benedetto XVI l’opera vincitrice della seconda edizione del Campionato del Mondo di Forgiatura dedicata al tema dell’Arte Sacra. “Resurrezione” è il titolo dell’opera
realizzata da Roberto Giordani di Mercato Saraceno (FC).

Oltre 40 imprese a “Faber”, il principale evento espositivo in Europa

Oltre 40 imprese si sono date appuntamento alla tredicesima edizione di Faber, mostra del ferro battuto, l'appuntamento più importante a livello nazionale ed europeo per gli operatori del settore, promosso da Confartigianato Marca Trevigiana, svoltosi nel settembre 2006 nella splendida cornice della città di Vittorio Veneto, che vanta un antico legame con l'arte fabbrile. La città infatti era nota nei secoli scorsi per la straordinaria qualità delle spade che produceva. Alcuni esemplari sono oggi custoditi nei principali musei europei.
Nei 1000 metri quadri espositivi sono state presentate le creazioni dei maestri fabbri italiani, israeliani, cechi, slovacchi, ungheresi. Una sezione espositiva è stata riservata alle opere degli studenti dell'Istituto d'Arte di Vittorio Veneto per favorire l'interazione tra le nuove opportunità comunicative offerte dalle tecnologie digitali, l'abilità manuale propria della tradizione artigianale, i saperi artistici e progettuali.
La rassegna biennale del ferro battuto, edizione 2006, ha reso omaggio al maestro Natalino Zanini, proponendo alcune opere dell'artista la cui fama ha meritatamente varcato i confini nazionali.
Il collegamento tra tradizione locale ed internazionale è stato garantito dalla presenza di molteplici delegazioni straniere, assicurando ai maestri fabbri la possibilità di confrontarsi sulle diverse tecniche di lavorazione del ferro, contribuendo alla crescita qualitativa dei prodotti in ferro battuto e alla ricerca di forme dal design sempre nuovo.

L’opera di Kook,
vincitore sezione Moderna.
L’opera di Maniero,
vincitore nella sezione Classica.

La manifestazione ha potuto contare oltre 20.000 visitatori che hanno potuto prendere visione delle dimostrazioni pratiche delle tecniche di lavorazione artistica del ferro. Si è infatti svolto il tradizionale concorso di forgiatura che si è arricchito di un nuovo tema, oltre a quelli classico e moderno, la riscoperta di un'antica tradizione che proprio nel territorio vittoriese vanta trascorsi di fama mondiale, basti ricordare che le spade di Serravalle erano conosciute come quelle di Toledo in Spagna. La novità è stata la creazione dell'elsa e del pomolo di spada medievale più belli. Una
giuria di esperti ha valutato e premiato le opere realizzate.
La mostra ha avuto il patrocinio e il contributo della Regione Veneto, della Provincia di Treviso, della Camera di Commercio di Treviso, del Comune di Vittorio Veneto.
Vincitori sono risultati, per la Sezione MODERNA: 1° Vitezslak Korinek Kook; 2° Roberto Giordani; 3° Szombathy Gabor
Per la Sezione CLASSICA: 1° Gianpaolo Maniero; 2° Pasquale Di Stefano; 3°Antonio Maria Scanu.

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